Voglio darti qualche trucco che può facilitarti la vita per avere l’attenzione delle persone partendo dal testo che hai scritto mentre condividi i tuoi post. Senza l’attenzione delle persone non ha praticamente senso avere dei canali social su cui pubblicare ogni giorno.
Gli algoritmi dei social funzionano praticamente tutti nello stesso modo: un contenuto che viene commentato, ottiene reazioni e condivisioni viene mostrato a sempre più persone. Soprattutto se le ottiene nei primi minuti in cui viene postato. Se questo non avviene purtroppo il tuo post verrà riposto in uno dei cassetti del tuo profilo. E’ importante quindi scrivere post che siano coinvolgenti e che vengano letti fino alla fine spingendo l’utente a lasciare un segno del suo passaggio.
La prima domanda che ti devi è: ma come posso scrivere un posto che funziona sui social?
Come funziona l’attenzione sui social
Parliamo di come funziona l’attenzione sui social. Nella pratica hai una frazione di secondo per convincere una persona che la foto o il video che hai appena condiviso su Instagram o Facebook meriti il suo interesse. Stringi un vero e proprio patto: io condivido un contenuto e tu mi presti un po’ del tuo tempo. Se il gioco, per la persona, vale la candela allora leggerà il tuo post, altrimenti non c’è niente che lo obblighi ad arrivare fino alla fine. Ovviamente serve una bella foto o un bel video per completare il post ma da soli non bastano.
Guarda l’immagine qui sotto:
Hai seguito lo schema che dice l’immagine? Bene. Lo farà anche chi sta guardando il tuo post. In pratica non c’è solo un momento in cui chiediamo l’attenzione delle persone ma ci sono più momenti in cui la vogliamo. Anzi, dobbiamo fare in modo che non ci sia mai un momento in cui venga meno la voglia di leggere. Altrimenti in pochissimo la persona passerà al post successivo.
Gli errori frequenti quando scrivi un post
Ecco perché anche il testo è così importante, eppure spesso capita di vedere descrizioni striminzite, a volte addirittura fatte da una sola emoticon. Penso sia quindi arrivato il momento di prendere dalla nostra cassetta degli attrezzi gli strumenti giusti e togliere tutti i vari trucioli mentali che ci siamo fatti e che non ci fanno levigare post decenti:
- La gente non legge:falso. Le persone hanno tantissimi contenuti possibili a cui dare attenzione. Se trovano il post giusto però leggono eccome. Secondo le statistiche i post di Instagram che hanno una descrizione “corposa” ottengono addirittura più interesse. Il difficile è proprio dargli qualcosa che sia interessante. Ma tra poco vedremo quali sono le domande da farci.
- Non trasmettere niente di che: al mondo è già stato detto tutto, in tutti i modi. Per fortuna le persone non danno peso a questa verità e vogliono sapere cos’hai da dire tu, che sia qualcosa di tuo personale, su un determinato argomento. Mettici quindi del tuo e di loro cosa pensi o spiegaglielo a modo tuo.
- Non avere le idee chiare: scrivere tanto per scrivere, senza dare un messaggio che sia facile da capire per chi legge. Anche per questo tra poco ti darò gli spunti giusti per fare meglio.
Se eviti di fare questi errori sarai sulla buona strada per smussare il contenuto giusto e farlo arrivare alle persone giuste.
Dare il contenuto giusto alle persone giuste (il tuo target)
Oggi non voglio parlare di studio del target, che è il gruppo di persone a cui ti rivolgi, o di come un piano editoriale e un calendario editoriale siano fondamentali per avere pubblico sui social. Voglio concentrarmi soprattutto sulle domande fondamentali che ti devi fare ogni volta che pubblichi un post. Perché in qualsiasi social tu sia, persino mentre parli normalmente con un tuo potenziale cliente, se non dici niente di interessante si annoierà e inizierà a pensare ad altro.
Porti queste domande ti aiuta a inquadrare bene sia cosa vuoi dire e qual è l’obiettivo con cui stai condividendo qualcosa, sia a capire perché qualcun altro lo dovrebbe leggere.
1° domanda: Perché lo sto scrivendo? Sembra una domanda ovvia. Eppure quando la faccio i corsi e le consulenze difficilmente trovo una risposta secca e decisa. La risposta è spesso “boh?” con faccia attonita oppure un generico “così posto qualcosa e mi promuovo”. Eh grazie. Per promuoversi basterebbe continuare a postare sempre la stessa foto per anni e saremmo a posto. Poi non è detto che raggiungiamo un risultato ma il semplice “promuoverci” lo abbiamo fatto. Allora provo a rigirare la domanda: perché stai condividendo proprio quel contenuto e cosa vuoi ottenere dalle persone? Vuoi ricevere un messaggio o una chiamata? Vuoi che siano istruite su cosa fai perché così prima iniziano ad apprezzarlo, capirne le potenzialità e poi sono invogliate ad acquistarlo? Se l’obiettivo non è chiaro a te figuriamoci per gli altri.
2° Domanda: perché dovrebbe interessargli? Che poi sembra una domanda banale ma è forse la più importante. Le persone non sono disposte a cedere parte del loro tempo o della loro attenzione a cuor leggero. E’ vero, guardano tanti gattini su Facebook e perdono un sacco di tempo vedendo cavolate. Ma il tempo è loro e lo gestiscono come vogliono. Quello che dobbiamo fare noi è convincerli, tra un gattino e l’altro, che il nostro post meriti qualche minuto. Scrivi la domanda prima di scrivere il post e dai una risposta che sia davvero convincente e che potrebbe essere davvero data da una delle persone che ha la possibilità di incrociare il tuo post. Sulla base della risposta scrivi tutto il testo.
3° domanda: cosa gli deve rimanere? Se leggo il tuo post e non mi rimane niente di utile, emozionale o di ispirazione allora sei insapore e incolore. Non mi ricorderò di te e dei contenuti che hai condiviso. Cerca di capire cosa può restare al tuo utente. A volte può essere solo una percezione positiva (mi hai raccontato qualcosa di te che mi ha fatto vedere un lato che non conoscevo), qualcosa di ispirante (che mi ha fatto emozionare) o di utile (ciò che posso sfruttare nella vita di tutti i giorni).
Come scrivere un post efficace per i social
Non esiste una ricetta segreta perfettamente funzionante per scrivere post che funzionino sempre. Ci sono tanti modi di scriverli ma ci vorrebbe un altro articolo per spiegarli tutti.
Voglio semplificarti la vita e condividere uno schema che mostro durante i corsi di formazione. Seguendo queste linee guida puoi creare post migliori, che ti aiutino a risparmiare tempo, ottenendo comunque buoni risultati.
Le cose importanti sopra, il resto sotto
Ti ripeto una cosa importante: hai solo pochi istanti e una sola occasione per convincere una persona a dedicarti un po’ del suo tempo. Quindi devi togliere tutti i preamboli, le premesse e l’introduzione che normalmente faresti e andare subito al sodo.
Sfrutta la prima riga
Il mio trucco inizia sfruttando la prima riga per avere subito l’attenzione dell’utente e spingerlo a leggere il resto. Nella prima riga puoi:
Inserire una domanda;
Parlare di un problema (quello del tuo utente);
Dare i numeri (non nel senso di impazzire). Meglio se percentuali non rotonde, per esempio:“l’88% delle persone fa questo” o numeri che indicano dei passaggi “3 modi per riordinare casa velocemente”;
Usare un imperativo “Smetti di sbagliare” mentre fai una determinata cosa;
Una frase d’impatto per le persone;
Una persona convinta dalla prima riga a leggere continuerà a leggere il resto. Se la prima riga è noiosa passerà ad altro.
Parte centrale: continua in modo coinvolgente
La parte centrale del post ti serve per spiegare o raccontare. Dovrebbe essere la risposta alla domanda “cosa gli dovrebbe rimanere?”. Cerca di non parlare solo del prodotto o del servizio e delle sue caratteristiche. Mettiti nei panni delle persone e spiega quali benefici porta, quali sensazioni o emozioni può vivere con il tuo servizio e come ha senso nella sua vita. So che questo aspetto rischia di diventare un po’ troppo teorico, allora ti faccio un esempio pratico: uno dei miei clienti è stata una panetteria. Avviata da qualche mese vendeva pochissimo pane, erano veramente disperati. E’ bastato cambiare il punto di vista dei post e sono aumentate le vendite. Abbiamo fatto leva sulle sensazioni vissute dalle persone, come il rumore del pane spezzato, gli abbinamenti con salumi e formaggi o il profumo delle fette tostate nel forno e smettere di spiegare per filo e per segno quanti grammi di farina e lievito ci fossero in un panino. Più avanti vedremo un esempio pratico.
Alla fine la call to action
Puoi sfruttare la riga finale per invitare l’utente a lasciare un segno del suo passaggio, cioè cosa vuoi ottenere da lui. Sicuramente avrai visto un post che invitata a lasciare un commento o a cliccare sul link in bio. Ecco quella è la call to action.
Le regole per scrivere una buona call to action sono:
- Semplice: sii breve e chiedi subito all’utente l’azione che vuoi dai lui (Clicca, commenta, ecc…)
- Usa l’imperativo. “Commenta ora” è molto meglio di “se vuoi lascia un commento”
- Metti fretta: usa frasi che invitano l’utente a fare ora l’azione. Oppure non la farà più. Alcuni esempi sono “clicca subito”, “scopri ora”
- Fai partecipare: invita gli utenti a dire la loro su un tema. Sui social siamo portati a condividere le nostre storie e opinioni.
Se ancora non ti è ben chiaro come scrivere dei buoni post per i social non ti far prendere dallo sconforto.
Due trucchi da sfruttare per scrivere post per Facebook e Instagram
Qui durante i corsi i partecipanti si fanno prendere dallo smarrimento: c’è chi scrive una lettera formale, ma sui social sappiamo che non si fa, chi snocciola ogni particolare del prodotto, ma anche questo non si fa. Per farli uscire dalla nebbia mentale allora propongo loro due esercizi che aiutano a capire cosa scrivere e cosa mettere nella prima riga.
Fatti uno schema
Se non sei abituato a parlare in pubblico o a scrivere testi farai fatica anche solo a partire. Finita la prima frase rischierai di fermarti e non sapere come andare avanti.
Fare uno schema su foglio delle cose che vuoi dire ti aiuterà tantissimo. Siccome è più facile da fare che da spiegare ti mostro un esempio.
Prendiamo un post della panetteria che ti ho citato prima. Prendo un prodotto che voglio promuovere, mi faccio un discorso mentale come se avessi il cliente davanti e faccio un elenco di parole chiave:
profumo
casa
fragrante
merenda
relax
Il risultato è: “Il profumo del pane che ricorda quello fatto in casa dalle nonne. Fragrante e fresco anche dopo qualche giorno, per una merenda farcita con uno dei tanti salumi che la nostra provincia offre. Un momento di relax per prendersi una pausa piena di sapore.”
Capito il trucco? Faccio un elenco delle parole che per me sono importanti, quelle che la persona deve leggere, e le infilo in un testo che abbia un senso logico.
Immagina di avere un cliente davanti
Se ancora non hai capito bene come fare prova a usare questo secondo metodo. A tutti, veramente tutti, è capitato di spiegare qualcosa a un cliente, quindi diventa più facile prendere il soggetto del post che vogliamo condividere e far finta di doverlo vendere o descrivere a una persona reale.
Prenditi qualche secondo, immagina la conversazione e scrivi le parole che diresti alla persona che hai davanti. Fatto? Ottimo.
Ora rileggi il testo cercando la frase che può attirare l’attenzione di un utente social, mettila per alto ed ecco il post!
Nella prima riga avrai il vero motivo di interesse, nel corpo descriverai il tuo prodotto o servizio in modo più coinvolgente e se serve puoi aggiungere nell’ultima riga una call to action.
Ecco un esempio:
Sono arrivate ieri le nuove magliette che aspettavano in negozio (qui la persona si sta già domandando: “e quindi?”, passando oltre). Le potete venire a provare quando volete e scegliere il colore che più vi piace. Sono in pure cotone 100%, facilmente lavabili e stirabili. Devi fare un regalo e sei senza idee? Con una tua grafica possiamo stampare la tua t-shirt e renderla unica.
Ti aspettiamo in negozio per ordinare la tua!
Portiamo in alto la frase evidenziata ed ecco il post:
Devi fare un regalo e sei senza idee? Con una tua grafica possiamo stampare la tua t-shirt e renderla unica.
Sono arrivate ieri le nuove magliette che aspettavano in negozio. Le potete venire a provare quando volete e scegliere il colore che più vi piace. Sono in pure cotone 100%, facilmente lavabili e stirabili. Ti aspettiamo in negozio per ordinare la tua!
Riassumendo
Mettiti nei panni delle persone e cerca di capire perché dovrebbero darti attenzione, cosa gli rimane dei post che hai condiviso.
Sfrutta lo schema:
Prima fase per avere attenzione
Corpo centrale per raccontare e descrivere, sempre senza far scappare l’utente
Ultima riga, se ha senso, inserisci una call to action
Se proprio non ti viene niente da dire fai uno schema di parole chiave da dire o prova a immaginare il dialogo con un potenziale cliente, scrivendolo e mettendo la frase con un motivo vero di interesse in alto.
Waiting patiently for you to come home and fuck me! http://bitly.ws/znHX
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