Per crescere sui social e raggiungere le persone giuste non basta pubblicare ogni giorno qualcosa. Lo si deve fare in modo strategico. Per farlo ti servono idee chiare su quali sono gli obiettivi da raggiungere e uno strumento fondamentale: il piano editoriale.

Oggi voglio mostrarti come si crea il piano editoriale per darti tutti gli strumenti di base per avere una base su cui costruire la tua strategia.
Parto dal presupposto che tu abbia già definito tutto ciò che serve al tuo brand per levigare contenuti che siano rivolti a un target giusto. Se non lo hai ancora fatto, trovi tutto qui.

Cos’è il piano editoriale e come si fa

Il piano editoriale (lo troverai in giro per web anche chiamato PED) è un documento che definisce quali tasselli deve avere la tua comunicazione, di cosa parli sui social e quali obiettivi ha la tua comunicazione. Senza di lui non hai un’idea chiara di dove sta andando la tua comunicazione e quindi anche il tuo brand o la tua azienda.

Come definire gli obiettivi del piano editoriale

Per iniziare a creare il tuo diamo risposta a questa domanda: quali sono i risultati che vuoi raggiungere per la tua azienda attraverso i social?

Alcuni di questi potrebbero essere:

Tutti questi obiettivi hanno bisogno di un arco di tempo definito abbastanza ampio per poter essere misurati in modo reale. La domanda fondamentale da fare è: come mi vedo o vedo la mia azienda tra 5 anni?

Come trovare gli argomenti per il piano editoriale

Ora che abbiamo definito gli obiettivi devi trovare gli argomenti interessanti per coinvolgere il tuo pubblico. Ti insegno un metodo un po’ empirico che mostro durante le consulenze:

Prendi un foglio e scrivi su righe lontane tra loro i temi principali di cui la tua attività può parlare. Nel mio piano editoriale, visto che sono un falegname digitale, ci sono i siti e social media. In quello di una pasticceria potrebbero esserci i prodotti, le ricette e gli eventi.

Ora approfondisci per ogni singola voce: di quello che fai cosa potrebbe interessare alle persone e dare il messaggio giusto per raggiungere gli obiettivi del piano editoriale? Così facendo vai a creare dei sotto argomenti. In molti casi saranno delle categorie da approfondire ancora, in altre idee di post da mettere da parte.

Un esempio concreto di contenuti per il piano editoriale

Esempio pratico di contenuti per il calendario editoriale
Clicca o tocca l’immagine per ingrandirla

Parto da un esempio concreto per far capire meglio come sia il mettere in pratica tutte queste cose.
“Azienda studenti” è un’attività che affitta camere e alloggi in una città del nord Italia. Quali sono i tre macro argomenti di cui parlare?
Insieme a loro abbiamo pensato:

Queste sono le macro categorie, andando più a fondo abbiamo creato le sotto categorie: quindi gli alloggi divisi per categoria e poi per utenza. Quali sono le necessità di studenti e lavoratori. Infine i servizi. Hanno tutte un colore diverso che ti verrà utile per il calendario editoriale.

Senza andare troppo nel dettaglio avresti già un mese di idee per contenuti da pubblicare. Andando sempre più a fondo crei sempre nuovi spunti.
Ora ti basta riempire le caselle di un calendario aiutandoti con i colori. Se il calendario è ben colorato allora è ok. Se invece ha un solo colore hai messo i post di un argomento solo e non starai parlando anche del resto.

Conclusione

Una volta che hai messo in pratica il calendario editoriale dai il tempo ai tuoi contenuti di avere effetto. Non funzionerà dall’oggi al domani, sarà più un percorso da fare insieme alle persone che ti seguono.
Definisci degli obiettivi chiari e misurabili per capire se stai andando nella direzione giusta o se invece si deve levigare ancora qualcosa per togliere i trucioli che non avevi visto.
Crea un insieme di macro categorie che ti guidino poi nella realizzazione del calendario editoriale (che vedremo in un altro momento).

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