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E’ da un bel po’ che non prendevo in mano il mio blog per scriverci qualcosa. So che questo può sembrare stranO, sopratutto per chi come me fa comunicazione; in realtà non è del tutto insolita. Le pause fanno spesso parte della comunicazione, anche se non ce ne rendiamo conto, e riuscire a capire quando prendersene una è importante.
A dire il vero questa pausa è stata più frutto di una necessità che di una scelta: mentre il mio lavoro aumentava, sono arrivati impegni imprevisti che mi hanno assorbito completamente tutto il tempo.

Cosa è successo durante

In tutto questo tempo sono successe un po’ di cose, di cui alcune molto importanti. La prima è che il mio lavoro è aumentato. Mi son trovato più siti in cantiere, più corsi da fare e più progetti a cui prendere parte. Ho dovuto quindi cambiare radicalmente il mio modo di lavorare per poter far fronte a un numero maggiore di cose da seguire. I cambiamenti comportano sempre grandi sforzi, di energia, di strumenti, di testa e di…tempo.
Per una questione di serietà ho deciso di lasciare in un angolo per un po’ la mia comunicazione e seguire più clienti per volta, per fare più cose insieme. So bene che il passaparola  è ancora fondamentale e vedere persone serene e felici di vivere la loro comunicazione fa parte delle mission del mio lavoro. Ho preferito quindi mettere in secondo piano il mio marketing e portare avanti i progetti .
Nel futuro ti voglio parlare di alcune esperienze che mi sono piaciute molto come quella vissuta con Betta di Perlamamma, oppure di come Visit Bobbio sia cresciuto tantissimo; potrai prendere spunti e dirmi la tua.

I vantaggi di prendersi tempo

Immagina di essere a cena con un nuovo cliente. Lui ti parla dei sui progetti, di come vorrebbe crescessero e tu, che hai mille cose da fare, mandi mail dal telefono rispondendo tra un messaggio e l’altro. Lo stai ascoltando? Forse sì, ci riesci ma le tue risposte e il tuo interesse sembrano sforzati, quasi non sinceri. Anche sui social funziona nello stesso modo: condividiamo post di corsa, nei ritagli di tempo e si vede. Chi ci segue se ne accorge e tutto ciò che diciamo perde di credibilità e quindi di interesse.
Per parlare davvero bene, ricordati che i social servono a creare legami e dialogo con le persone, dobbiamo concentrarci, capire quali sono le domande giuste da fare e quali sono le risposte davvero utili.
Ritorniamo all’esempio della cena: prenderti tempo ti serve per pianificarla per bene, andare pronto e preparato al tuo incontro e partecipare davvero al dialogo. Per farti conoscere nuove persone, avere nuovi clienti e avviare nuovi progetti.
Prendendomi tempo ho dato al mio cervello l’ossigeno necessario per funzionare bene, ho reimpostato il mio modo di lavorare (non ancora del tutto finito ma sono sulla buona strada), ho persino ricominciato la mia formazione partecipando a corsi in aula e non solo online.

Un’esperienza che mi ha cambiato

Circa un anno fa mi sono preso il tempo di rivedere il modo in cui promuovo il mio lavoro, riprogettare il mio sito e capire come parlare in modo unico alle persone. Si chiama rebranding. Mercoledì prossimo su questo blog ti racconto di come ho seguito questo percorso e reso unico il modo di raccontare il mio modo di fare e promuovermi online.
Questa esperienza potrebbe essere utile anche a te, per capire se ne hai bisogno o se c’è un aspetto del tuo lavoro che non riesci a raccontare al meglio.
E’ un processo di consapevolezza che mi ha portato ad abbandonare alcuni elementi che rallentavano la mia comunicazione.
Di come si fa e dei risultati che ho raggiunto te ne parlo mercoledì prossimo.

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