Fotografia per i social: come fare

Indice

Per scattare fotografie efficaci per i social e il sito non devi avere un super studio o della super attrezzatura. Con un buono smartphone puoi realizzare scatti da inserire nel tuo calendario editoriale o nelle pagine del sito.
Se hai bisogno di migliorare le tue foto segui questa guida: passo passo ti spiego in modo semplice e pratico come levigare ogni singolo scatto.

Le foto nella tua strategia di marketing

Per essere davvero efficaci e comunicare il tuo messaggio le foto devono essere inserite in una buona strategia di marketing. Questo vuol dire che lo scatto perfetto deve anche essere coerente con quello che la tua azienda, tu stesso o la tua campagna di promozione vogliono comunicare. L’errore tipico in cui si rischia di cadere è che foto, testo descrittivo e messaggio non sono coerenti tra loro, vanificando tutti gli sforzi.

Per non fare anche tu questo errore e intagliare foto nel modo giusto segui questi suggerimenti:

  • Prima di iniziare a scattare definisci una strategia: sono le foto a dover supportare i tuoi obiettivi e non viceversa:
  • Rendi la tue foto riconoscibili: viviamo in un mondo che ci sommerge di immagini. Se le tue non avranno un colore o un soggetto che le identifica e le rende uniche in mezzo a una foresta di altre foto la tua strategia non porterà risultati;
  • Scegli stili diversi a seconda dei diversi social: puoi essere più informale su Facebook o Instagram e più professionale su Linkedin. Ovviamente mantenendo il tuo stile.
  • Premia la spontaneità: soprattutto nelle foto che ritraggono persone cerca di evitare le pose plastiche da pubblicità anni ‘90. Meglio un piccolo difetto che rende tutto più reale di una cartolina plastificata con Photoshop.

Una volta chiarito come puoi rendere le tue foto diverse e quale stile dare inizia a migliorare ogni singola immagine partendo dalla composizione.

Composizione fotografia per i social

Per essere efficace una foto deve essere chiara, soprattutto se viene vista dal piccolo schermo di uno smartphone. Le foto in cui il soggetto è riconoscibile a un primo colpo d’occhio hanno risultati migliori rispetto a quelle incasinate. Chi vede la foto inoltre non può sapere a qual è il soggetto e se non sarai bravo tu a farglielo capire subito ne troverà lui uno sbagliato.

Queste semplici regole ti aiutano a creare scatti migliori, esercitati e applicale tutti i giorni per creare feed di Instagram e Facebook che convertano i visitatori in follower.

  1.  Avvicinati: sembra incredibile eppure il problema principale di chi sceglie il fai da te per le foto è che non si avvicina abbastanza al soggetto. Ricordati che le foto si devono vedere soprattutto da smartphone, quindi avere l’effetto “francobollo” non ti aiuta. Fai passi avanti e riempi in modo ordinato il fotogramma.
  2.  Togli le cose in più: se nella foto c’è qualcosa che non c’entra niente allora andrà a togliere l’attenzione verso il soggetto. Fai scorrere bene l’occhio su tutto lo schermo e controlla se tutto quel che è presente ha senso. Se non ce l’ha fai in modo di nasconderlo o eliminarlo
  3. Dai profondità: la fotografia è bidimensionale. Se non fai qualcosa per darle volume tutto sembrerà piatto e appiccicato con la colla. Per dare tridimensionalità evita di inquadrare posizionandoti frontalmente ma spostati un pochino in modo da risaltare le linee. Funziona sia con gli oggetti, ruotandoli leggermente, sia con le persone, facendo avanzare una spalla in avanti.

Sfruttando queste tre regole starai già migliorando le tue foto. Provando nuovi punti di ripresa potrai dare quel tocco creativo in più che non guasta mai.

Prova più piani di ripresa

Se non vuoi fare foto banali e piatte evita a ogni costo le foto cartolina. Prendono il nome dalle foto che facciamo in vacanza: spensierati e senza troppi intenti creativi andiamo di qua e di là immortalando qualsiasi cosa ci capiti a tiro. Sono sempre uguali, fatte senza tanto ragionamento, giusto per essere portate a casa.
Ai tuoi canali social o al sito fanno malissimo perché comunicano poco e niente, se non noia e banalità.

Ogni situazione ha un piano di ripresa in cui mostra il suo lato migliore, ecco come sfruttare quelli più comuni.

  • Alla stessa altezza: ogni oggetto o persona ha un suo baricentro, un punto mediano in cui le proporzioni vengono rispettate. Questa è la situazione che è più simile al modo naturale di vedere dando un’immagine più realistica. E’ ottima per fotografare persone, oggetti non piatti, ambienti.
  • Dall’alto: un’altra inquadratura molto sfruttata sui social. Per avere un’ottima fotografia devi porti perpendicolarmente sopra il tuo soggetto, è importante essere precisi, altrimenti corri il rischio di avere una foto assolutamente fuori squadra. Puoi sfruttare questo tipo di inquadratura per riprendere oggetti che non hanno grandi volumi (come fogli, piatti, stampe) facendo risaltare colori e forma geometrica. A meno di un contesto generale particolarmente adatto evita di fare foto a persone o animali. Appariranno con la testa enorme e un corpo ristretto.
  • Dal basso: proprio come nei film di azione dove il protagonista viene slanciato verso il cielo. E’ l’ideale per fotografare ambienti liberi senza oggetti che nascondono i punti di fuga sulla sfondo), persone dentro a un contesto o mentre stanno svolgendo un’azione o quando lo sguardo è rivolto verso il basso.

Un esercizio per migliorare e capire

All’inizio può essere difficile capire qual è il piano di ripresa più adatto, inoltre non tutte le situazioni sono uguali. Per fare pratica e capire quando è necessario usare un piano piuttosto che un altro prova questo semplice esercizio, da fare soprattutto con lo smartphone:

Ogni volta che devi fare una foto metti lo smartphone in una posizione ideale per sfruttare il piano di ripresa che secondo te è ideale. Ora che ci sei scatta una foto e resta fermo. Dopo aver aver scattato continua a guardare lo schermo e gira intorno alla tuo soggetto come se stessi cercando qualcosa: alzati, abbassati, prova più di lato, giraci intorno. Così facendo sei costretto a vedere quella scena in un modo nuovo, scopri nuovi punti interessanti e non ti fossilizzi sulle solite foto.

La luce giusta per le foto

Ora che hai scoperto come trovare l’inquadratura migliore e hai fatto una buona composizione devi trovare la luce giusta. A differenza di quello che molte persone pensano quando arrivano ai miei corsi non è necessario che la scena sia esposta al sole e più luce c’è meglio è; un eccesso di illuminazione potrebbe far snaturare i colori e bruciare le zone chiare.

Le situazioni che puoi sfruttare in qualsiasi luogo senza necessità di avere altre fonti luminose, come faretti aggiuntivi, riguardano soprattutto la luce indiretta, che non colpisce il soggetto direttamente. In questo caso le ombre sono più morbide rendendo la foto meno drammatica e più naturale.

Per trovare questo tipo di luce, detta anche riflessa, devi cercare quelle zone, in casa, in ufficio o in azienda, dove la luce rimbalza e crea ombre morbide:

  • Sotto o da parte a finestre e punti luce
  • Dove l’illuminazione è diffusa
  • Lontano dalle fonti luminose

Avere una luce morbida nelle foto è importante perché ti permette di intagliare scatti che abbiano profondità, grazie alle ombre, che non siano duri da vedere e quindi comunichino freddezza.
Spesso durante le consulenze faccio realizzare dei piccoli set dove troviamo la luce perfetta. Avere un luogo sempre disponibile in cui la luce è già pronta facilita tutta l’operazione di creazione delle fotografie, con minore perdita di tempo e un risultato sempre coerente.

In conclusione

Seguendo queste regole e consigli sei pronto da subito a migliorare le tue foto per i social, levigando i trucioli che imbruttiscono la tua comunicazione, avendo anche più coinvolgimento.

Le regole importati sono:

  • Intaglia bene la tua strategia per poter innestare le foto giuste;
  • Trova un modo per rendere le tue foto uniche e riconoscibili
  • Stai attento alla composizione
  • Trova il piano di ripresa giusto per ogni soggetto evitando le foto cartolina
  • Sfrutta la luce indiretta per avere scatti migliori, meno duri e con ombre che valorizzano le dimensioni

Ti potrebbe interessare anche:

Ti è piaciuto l'articolo?

Iscriviti alla newsletter.
 
Niente spam. Condivido con te la mia esperienza da falegname digitale. Per raccontarti storie concrete e suggerimenti da mettere in pratica

Scrivimi o fammi una domanda

Scrivimi

Seguimi sui social