Spesso ci si dimentica che le attività che si promuovono sui social e con il loro sito web hanno una sede fisica o un contesto locale in cui lavorano. Seguire alla lettera le nozioni lette sui libri di web marketing o imparate durante i corsi di strategia social a volte non basta, ti fa perdere tempo e salire la frustrazione che prima o poi ti farà abbandonare i tuoi canali online.
La province d’Italia racchiudono una nuvola di negozi, freelance e aziende con tantissime potenzialità, spesso chi fa il consulente di marketing formazione dimentica una cosa importante: ogni città non è un’isola in mezzo al nulla e i suoi abitanti non sono le buyer personas dei libri di marketing. I piacentini, gli abitanti della mia provincia, hanno la coppa e i pisarei, il “volare basso e schivare il sasso”, i Cani della Biscia e Bagutti, Bobbio e la Val Trebbia, Grazzano Visconti e Rocca d’Olgisio, i fratelli Inzaghi e il salame con la goccia. E tutto questo li cambia.
La stessa cosa vale in tutto il nostro paese.
In questa guida ti spiego come sfruttare il contesto della tua provincia, per promuovere il tuo lavoro come se stessi parlando con un megafono dalla vetta della montagna, collina o scoglio più alto del tuo territorio per far arrivare a tutti il tuo messaggio.
Cos’è il local marketing
In poche parole stiamo facendo marketing locale, cioè tutte quelle attività di comunicazione che vengono messe in pratica per portare più persone nel tuo negozio, far conoscere la tua azienda o accrescere la notorietà del tuo nome in un determinato territorio.
Se sei un negozio, farai tutto il possibile perché le persone ti trovino in qualche modo e decidano di varcare la portare dopo averti conosciuto online e visto la tua vetrina.
Se sei un’azienda vorrai far conoscere cosa fai e come, magari per far capire che la tua impresa porta valore in un territorio, anche se i tuoi clienti arrivano tutti dall’estero.
Noi freelance intagliamo contenuti e strategie di comunicazione per farci conoscere da più persone possibili, per aumentare il nostro numero di clienti o la nostra reputazione.
Strategia di local marketing: da dove partire
Per iniziare a levigare la tua strategia di local marketing devi partire da una cosa semplice ma fondamentale: essere su Google Maps.
Prova a immaginarti in piazza a Castel San Giovanni ad agosto. Per la cronaca “Castello” è uno dei paesi più grandi della mia provincia, per te probabilmente avrà un altro nome. Hai sete, cerchi un bar sul tuo smartphone e non trovi niente. La morte. Deve arrivare nella tua azienda un cliente importante ma ti chiama perché si è perso in una stradina di campagna. Il suo umore non è dei migliori e si inizia già male.
La soluzione è semplice e te la da Google in modo gratuito. Tutto quel che devi fare è andare su My Business e aprire subito la tua scheda, o reclamarla se esiste già. Ti aiuta tantissimo perché permette alle persone, anche con termini generici come “bar”, di trovare l’attività più vicina:
Hai una scheda con tutti i dati (dal telefono per chiamarti al sito web)
Il tuo indirizzo è su Google Maps, quindi diventa facile arrivare
Descrive quello che fai
Le persone ci trovano su anche le foto (tue o dei tuoi clienti)
Vedono le recensioni
Se sei un freelance o un libero professionista e lavori da casa puoi nascondere l’indirizzo e non ti trovi gente sotto casa.
Grazie a Google My Business ti fai trovare direttamente sullo smartphone delle persone che stanno cercando qualcosa nelle vicinanze o vogliono raggiungere un determinato luogo.
Ovviamente la sola presenza su Google Maps non basterà ad aumentare le tue vendite, dovrai aprire anche qualche canale social.
Social Media Marketing per attività locali
In quasi tutte le province d’Italia le persone sono schiette, pratiche e guardano più alla sostanza che ai fronzoli che il marketing a volte crea e tu puoi sfruttarli in questa direzione. Aver un profilo social ti permette di fare una cosa utilissima e fondamentale: farti conoscere. Proprio tu. Poi arriva il tuo prodotto e i benefici che comporta.
Ricorda anche questa regola: tutto quello che vedo è tutto quello che c’è. Quindi se non sei su Facebook o su Instagram non esisti.
Facebook e Instagram per aumentare le vendite offline
Le persone sono curiose, siamo un grande paesone in un mondo piccolo dove ci. Ci piace andare a vedere cosa fa uno e cosa fa l’altro e come racconta le sue cose. Se tu non lo stai facendo sui social allora non stai investendo bene il tuo tempo in negozio (sì, lo so che sei già pieno di cose da fare ma anche questo è lavoro, volendo puoi farti dare una mano). Ho visto tante attività aumentare la loro vendita grazie ai social perché hanno iniziato a parlare ai loro vicini, farsi conoscere tra un post e l’altro, vedere che la porta del negozio si apriva e uno sconosciuto curioso entrava.
Per farti conoscere inizia curando le bio di Instagram e Facebook inserendo l’indirizzo corretto e, soprattutto su Facebook, dai indicazioni ancora più dettagliate indicando se ci sono parcheggi nelle vicinanze o zone a traffico limitato.
Cura i tuoi post al dettaglio inserendo ogni volta la geolocalizzazione, sia su Facebook che su Instagram. In questo modo le persone potranno fare tap sul tuo indirizzo raggiungendoti più facilmente.
Sfrutta anche gli hashtag che parlano del tuo territorio: dal nome della città e dei paesi limitrofi alle comunità che la vivono. Hashtag come #nomecittà o #igersnomecittà ti danno una spinta in più per raggiungere proprio le persone intorno a te.
Diciamoci la verità: spesso l’e-commerce non ti serve. Vorresti vendere di più alle persone che abitano vicino a te.
Ti do una buona notizia: non devi fare nessun contenuto virale o investire in video o altro. Nelle province piccole iniziare a parlare di se può essere più che sufficiente per dare fiducia alle persone e convincerle a chiamarti, venire in negozio o dove lavori.
Linkedin per azienda o liberi professionisti
Se sei un’azienda oppure un freelance allora devi aprire una pagina su Linkedin (un profilo per i freelance). Ti serve per un due motivi molto validi:
- Farti conoscere e fare rete con altre aziende o professionisti
- Uscire dai confini della piccola provincia
Le aziende si accorgono presto che lavorare solo in provincia non basta e hanno mercati in giro per il mondo. Si legge spesso infatti sui quotidiani di realtà premiate, apprezzate, che portano le loro eccellenze negli altri continenti. Allora perché non essere il top anche online?
Dai suggerimenti, condividi esperienze del tuo mercato e crea nuovi contatti in Italia e ovunque nel mondo.
E sugli altri canali cosa mettiamo?
Come fare marketing nelle città
Le strade di grandi aziende e di piccoli negozi e i liberi professionisti in questo momento si dividono perché devono ragionare in modo diverso con strumenti diversi rispetto alle imprese.
Fare web marketing per piccole attività o freelance
Hai presente quelle bellissime televendite che si vedono sulle tv? Ecco dimenticale. L’errore tipico commesso da negozianti e liberi professionisti, che uccide tutto i loro sforzi di social media marketing, è quello di provare ad essere qualcos’altro. Tutto ciò che c’è da sfruttare lo hai già.
Il metodo è molto semplice:
- Parla come parli alle persone e come le persone parlano (come fai già in negozio o con i clienti). Usa gli stessi modi di fare che useresti con loro. Parla con lo stesso linguaggio di chi entra in negozio o ti manda una mail per contattarti. Ti racconto un piccolo aneddoto: anni fa mio padre e un suo collega, dipendenti in banca, contattarono diverse persone per una nuova filiale in alta Val Tidone (a Piacenza quasi montagna). Lui otteneva nuovi clienti, l’altro signore no. Lui parlava in dialetto alle persone, il suo collega in italiano. Questo suscitava subito paura e diffidenza nella clientela, soprattutto anziana: l’italiano faceva troppo venditore di fumo e capendo poco i termini tecnici li vedevano come una minaccia. Quindi parla sempre in modo semplice, diretto, capibile.
- Sii te stesso: essere genuini e coerenti è fondamentale. L’ho provato anche io di persona. Le persone ti conosco due volte, online e dal vivo. Se le due versioni non coincidono allora andranno altrove. Nella tua strategia di marketing usa i social come se fosse un’estensione nel negozio. Dai consigli e ascolta.
- Non puntare solo sul prezzo: cerca piuttosto di capire cosa può interessare di quello che fai. Racconta di come hai scelto i tuoi prodotti sugli scaffali e perché o di come hai fatto felice un piccolo negozio coi tuoi servizi. Dai consigli che siano utili anche a casa. Cerca di uscire dalla vetrina e guardare il mondo come quello di una persona che ci passa davanti. Facendo corsi di formazione vedo tantissimi commercianti. Quando iniziamo a parlare di strategia per la gestione dei social allora partono subito col voler dire quanto costa qualcosa.
- Presta attenzione alle paure della provincia: mostrati e fatti vedere. Crea un rapporto con i tuoi potenziali clienti prima ancora che entrino nel tuo negozio. Alle persone non piace affidarsi al caso, anche per i piccoli acquisti. Metterci la faccia ti darà più credibilità e farà ottenere anche più interesse. Non avere paura di non essere all’altezza o di essere alle prime armi. Segui le prime tre regole di questo elenco e vedrai che andrà bene.
In poche parole: buttati. Fare non perfetto è meglio che stare fermi. Cerca di non essere freddo come un call center o troppo entusiasta come un venditore di coltelli americano.
Local marketing per le aziende
E le aziende da milioni di euro di fatturato cosa devono fare?
Il mio lavoro nel web marketing mi porta spesso in giro tra un’azienda e l’altra. Per questo i consigli che vedrai tra poco sono concreti e non una sintesi teorica presa da un libro sul social media marketing o su come realizzare un sito internet aziendale. Sono gli stessi suggerimenti che le aziende ricevono durante le consulenze.
- Non siamo più nel 2000: tante imprese non hanno un marketing all’altezza del ruolo che ricoprono sul mercato e soprattutto dei tempi. Secondo un rapporto sul marketing locale realizzato nel 2019 molte di loro non hanno un sito e se ce l’hanno non è stato aggiornato negli ultimi mesi o addirittura anni. I loro prodotti sono cambiati e si sono evoluti, le loro sedi sono state migliorate e ne hanno aperte nuove ma…il sito è lo stesso. Spesso persino i loghi sono gli stessi dagli anni ’80 o ’90 quando l’azienda ha aperto. Hanno sfumature e ombreggiature, forme complicate, scritte minuscole. A volte è impossibile sfruttare l’elemento visivo di massima riconoscibilità, il logo, su social e persino sul sito senza dover ricorrere a bruttissimi sfondi bianchi. E’ un peccato che un’azienda leader di un settore si mostri online con un sito fatto dallo stagista vero? Nel mercato tutti abbiamo una reputazione online, anche lo aziende devono quindi curare la loro.
- Esiste altro oltre all’agenzia di comunicazione della metropoli: con questo non voglio dire che non esistano agenzie di marketing valide nelle grandi città. Voglio solo dire che ci sono tante valide realtà di provincia senza dover andare a cercare lontano. La lamentela “tipica” dell’imprenditore riguarda la poca disponibilità dell’agenzia per partecipare alle riunioni in azienda. Voglio essere onesto e dire che non hanno troppo torto. Diciamoci la verità: chi prenderebbe un’ora di treno per fare un’ora di riunione e tornare indietro? Non ne vale la pena, se non per casi veramente limitati. Meglio allora rivolgersi a qualcuno sul territorio. In una provincia piccola è abbastanza facile riuscire a programmare o incastrare gli impegni tra un incontro e l’altro.
In conclusione
Lavorare a stretto contatto con le persone che abitano i nostri stessi luoghi ha un grande vantaggio: ci permette di conoscerle, capirle, ascoltarle per poi levigare contenuti e canali social che siano coinvolgenti.
Molte delle cose che ti ho indicato in questa guida puoi realizzarle da subito, da solo. Se invece pensi tu possa aver bisogno di una mano non avere problemi e scrivimi. Anche solo per un confronto o un aiuto. Far crescere le aziende del territorio e far conoscere le persone che ogni giorno mettono passione e energie nei loro negozi o attività è il mio lavoro.