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Aumentare la copertura di pubblico di post e del sito è l’obiettivo di chi fa marketing sui social e sul web, quindi con buona probabilità è anche il tuo. Fermare lo scrolling delle persone, cioè il passare da un post all’altro, è il primo passo per convincere i social a mostrare il tuo profilo un numero maggiore di volte, oppure Google che il tuo sito merita di essere messo un pochino più in alto nella ricerca.
Per aumentare la visibilità dei tuoi post o del sito l’obiettivo intermedio a cui devi puntare è il tempo delle persone. Ti serve che stiano il più possibile incollate sulle tue foto di Instagram e Facebook o leggano dall’inizio alla fine il tuo sito.

Come funziona l’attenzione sui social e sul sito

Le persone decidono in pochissimi secondi se quello che stanno vedendo è interessante oppure no. Se dopo questo breve lasso di tempo decideranno di non passare al post successivo non puoi ancora dire di aver vinto. Hai condiviso una foto bellissima e poi la prima riga di testo non è interessante? Ciao. Le attiri sul tuo sito con un titolo accattivante e poi non hanno trovato quello che cercano? Beh anche in questo caso ti abbandoneranno per raggiungere qualcosa su cui investire (o perdere, dipende dai punti di vista) il proprio tempo.

E’ una sfida continua per tenere alta l’attenzione di ognuno dei tuoi utenti.

Per farlo ci sono alcuni metodi che puntano a catturare il primo sguardo per poi incollarlo al nostro contenuto.

La prima cosa che puoi fare è partire proprio dalle persone

1- Sfrutta i volti per bloccare l’attenzione

Uno dei metodi che sfrutto per aumentare il pubblico dei post è quello di far leva sulle persone. Siamo naturalmente portati a soffermarci sulla foto di una persona quando ne vediamo una. Non il prodotto, l’ambiente o il tuo ufficio ma semplicemente tu o i volti delle persone che lavorano con te.
Secondo la statistica un’immagine in cui appare un volto ha il 38% di possibilità in più di ricevere like e il 32% di ricevere commenti. I post in cui appare un viso ricevono più coinvolgimento e saranno mostrate a un pubblico maggiore, aumentando la copertura organica. Le pagine in cui è presente un volto ispireranno più fiducia in chi legge, aumentando non solo il tempo di lettura ma anche la possibilità che qualcuno ti contatti se si trova su una pagina di vendita.

Ma perché avviene?

Non serve rivolgersi alla scienza per capire che questo fenomeno non è soltanto un’ipotesi. Basta scorrere il feed di Instagram, guardare i manifesti pubblicitari o gli spot in tv.
I neurologi hanno però dato una spiegazione scientifica: esiste una parte del nostro cervello, chiamata area fusiforme facciale, che si occupa di riconoscere i volti. C’è quindi una forte risposta neurale in quest’area quando davanti agli occhi passa un volto. Non solo, sempre secondo gli studi il nostro cervello da un’interpretazione delle emozioni espressa dai volti che stiamo vedendo. Nella pratica interpretiamo l’emozione trasmessa dal viso che stiamo vedendo senza neanche rendercene conto e questa reazione non solo è velocissima ma influisce sul nostro sistema emotivo.
Ovviamente un volto non vale l’altro e non basta questo per avere una buona promozione online. Il tutto deve essere innestato in una buona strategia intagliata per raggiungere un obiettivo.

Foto, video e stories che coinvolgono

Puoi sfruttare da subito gli strumenti che siti e social ti mettono a disposizione per mostrarti o far vedere il volto delle persone che collaborano con te. Anche il viso dei clienti, o di persone che li possano rappresentare, può essere una buona leva per aumentare il coinvolgimento dei tuoi contenuti e catturare un pubblico maggiore.

Oltre ai post sui social sfrutta questi consigli:

Con foto e video in cui sei il protagonista, o lo sono le persone che lavorano con te, hai il doppio vantaggio di aumentare l’attenzione ed esprimere il tuo modo di fare.
Un vantaggio che si amplifica se riesci a comunicare come puoi risolvere i loro problemi, con unicità, distinguendoti dalla massa.

2 – Parti dai problemi del tuo pubblico

Ogni volta che programmiamo o pensiamo di levigare un contenuto dobbiamo farci una domanda: è utile alle persone o interessa solo a me?
Quando porto questa domanda ai corsi vedo le facce attonite di chi li sta seguendo. Come se fosse scontato che se pubblico qualcosa è di interesse per qualcun altro. Quando andiamo ad analizzare la situazione la realtà è ben diversa: si parla sempre dell’azienda o per l’azienda con un bassissimo coinvolgimento del pubblico sui social.
Per essere sicuro di non parlare a te stesso sfrutta lo schema problema -> soluzione.

Lo schema problema – soluzione

Per avere l’attenzione del pubblico e fargli scorrere i nostri contenuti dall’inizio alla fine, parla dei suoi problemi e di come, grazie a te, potrebbero trovare soluzione. Le persone amano essere capite e viste, riconoscendosi proprio nel problema di cui tu stai parlando e per il quale potresti essere la soluzione.
Ogni azione che svolgiamo nel corso della giornata presenta piccoli problemi: il caffè potrebbe non essere buono, la serata in pizzeria rovinata da un ambiente caotico e rumoroso, la visita guidata al museo dalla poca organizzazione. Partire dai problemi che le persone potrebbero incontrare e comunicare che cosa farai tu per evitarli è un modo efficace per avere la loro attenzione.

Per avere il risultato sperato devi aver passato un po’ di tempo a studiare il target, le sue necessità e gli stati d’animo legati alle cose che offri.
Se riuscirai a capire quali sono le sue resistenze, cioè i motivi che lo spingono a interessarsi a un determinato argomento ma che poi lo bloccano nella fase finale che può essere di acquisto o di contatto, ti permette di capire quali contenuti ideare, programmare, pubblicare.
Parti dalle esperienze che ha già vissuto con il tuo ambito e quali situazioni sono state per lui negative.

Ti faccio un esempio pratico:

Problema del mio cliente: voler imparare a fare marketing per poi fare da solo;
Aspettativa: riuscire in autonomia a capire quali contenuti creare e come;
Esperienze negative: formatori che spiegano la teoria senza mai andare nel pratico:
Come risolvo il problema: comunico praticità. Ogni post è una mini guida, un piccolo assaggio della filosofia che sta dietro al mio lavoro.

Come risultato ho avuto che gli ultimi clienti che mi hanno contattato lo hanno fatto proprio perché comunico in modo pratico, guidandoli tra un post e l’altro.

3 – Sfrutta le call to action

Un altro modo per raggiungere più persone è quello della “chiamata all’azione”, detta in gergo un po’ più social: call to action.
Si tratta di una piccola frase inserita alla fine di un testo. La puoi sfruttare sia nei contenuti che condividi su Facebook e Instagram che sul sito per ricevere un contatto o un commento sul blog.

Non è vero, soprattutto sui social, che tutti vedono tutto. Le varie piattaforme (con regole diverse ma fondamentalmente molto simili, fanno vedere il tuo contenuto appena postato a un piccolo numero di persone. Più il contenuto riceve reazioni più viene ritenuto interessante e mostrato a un numero maggiore di persone.

Ogni volta che una persona lascia un segno del suo passaggio le varie piattaforme capiscono che quel contenuto è stato interessante per qualcuno e lo mostrano ad altre persone. Per esempio su Instagram ha più possibilità di essere mostrato nella sezione esplora.

Concludi quindi i tuoi post con una domanda coerente con il contenuto a cui le persone abbiano voglia di rispondere.
Suggerendo alle persone di scrivere qualcosa avrai circa il 40% in più di possibilità di ottenere la reazione che stavi cercando, altrimenti non è detto che gli venga in mente di farlo.

Conclusioni

Sfrutta il riconoscimento dei volti che il nostro cervello attiva per far fermare le persone sul tuo post.
Diventa protagonista dei tuoi post e soprattutto delle tue storie
Usa lo schema problema -> soluzione per dare un motivo alle persone di leggere dall’inizio alla fine il tuo contenuto
Sfrutta le call to action per invitarle a lasciare un segno, aumentando così il numero di persone a cui i vari social mostrano il tuo post.

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